Si riportano di seguito le principali novità previste per il 2024 in materia di lavoro
MODIFICA SCAGLIONI IRPEF
Gli scaglioni di reddito passano per il 2024 da quattro a tre, col secondo scaglione che viene assorbito dal primo; gli scaglioni e le relative aliquote saranno dunque queste:
REDDITO COMPLESSIVO FINO A 28.000 EURO 23%
OLTRE 28.000 EURO E FINO A 50.000 EURO 35%
OLTRE 50.000 EURO 43%
DETRAZIONE MINIMA
Viene aumentata da 1.880 euro a 1.995 euro la detrazione minima portando, di conseguenza, la soglia di esenzione del reddito da 8.175 euro del 2023 ad 8.500 euro del 2024.
BONUS ASSUNZIONI
Per il 2024 è stata introdotta una nuova agevolazione legata alle assunzioni a tempo indeterminato, che consiste nella possibilità di detrarre dal reddito imponibile il costo del personale, relativo ad una nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, maggiorato di un importo pari al 20% del costo riferibile all’incremento occupazionale.
Queste le condizioni:
- Aver esercitato l’attività nel periodo d’imposta in corso al 31.12.2023 per almeno 365 giorni
- Non essere in liquidazione ordinaria, assoggettati a liquidazione giudiziale o agli altri istituti liquidatori relativi alla crisi d’impresa
- Avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2023 superiore al numero di dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente
- è inoltre necessario che il totale dei dipendenti (inclusi quelli a tempo determinato) a fine 2024 non sia inferiore a quello medio del 2023
Il costo riferibile all’incremento occupazionale è pari al minor importo tra il costo effettivo relativo ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31.12.2023
FRINGE BENEFIT
Per il 2024 viene alzato il limite di non imponibilità fiscale e contributiva dei fringe benefit (esempio buoni carburante, buoni spesa, rimborso delle utenze domestiche): il limite complessivo è di 1.000 euro per la generalità dei lavoratori, elevato a 2.000 euro per i dipendenti con figli fiscalmente a carico (in questo caso è necessario che il dipendente renda un’autodichiarazione)
ESONERO PARZIALE DEI CONTRIBUTI A CARICO DEI LAVORATORI DIPENDENTI
E’ confermato per tutto il 2024 l’esonero di parte dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti, già presente da 07.2023 a 12.2023; queste le misure:
- se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro, l’esonero è del 7%
- se la retribuzione imponibile è compresa tra 1.924 euro e 2.692 euro, l’esonero è del 6%
esempio: in luogo dell’aliquota “ordinaria” del 9.19%, il lavoratore nelle condizioni di cui sopra verserà il 2.19% od il 3.19%
Questo comporta che a parità di costo per il datore di lavoro, il lavoratore riceverà una paga più alta grazie alla riduzione dei contributi inps a carico del lavoratore stesso
DECONTRIBUZIONETOTALE AGGIUNTIVA PER LE LAVORATRICI MADRI
E’ previsto per il 2024 un esonero del 100% dei contributi INPS a carico delle lavoratrici, assunte con contratto a tempo indeterminato, madri di due (o più) figli, fino al decimo anno d’età del figlio più piccolo.
Per il 2025 ed il 2026 tale beneficio sarà riconosciuto solo alle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno d’età del figlio più piccolo.
CONGEDO PARENTALE
Per il 2024 i genitori, in alternativa tra loro, potranno godere del congedo per la durata massima di due mesi, fino al sesto anno di vita del bambino, indennizzati nella misura dell’80% della retribuzione (mentre i restanti mesi saranno indennizzati al 30% – come di consueto).
Tale misura si applica solo ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o di paternità dopo il 31.12.2023.
TRATTAMENTO INTEGRATIVO SPECIALE SEMESTRALE PER I IDPENDENTI DI STRUTTURE TURISTICO-ALBERGHIERE
Per il periodo 01.01.2024 – 30.06.2024 ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ed ai lavoratori del comparto del turismo è riconosciuto un trattamento integrativo speciale che non concorre alla formazione del reddito pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno ed alle prestazioni di lavoro straordinario, effettuate nei giorni festivi.
I potenziali beneficiari devono farne richiesta scritta al datore di lavoro, dichiarando altresì che il reddito del 2023 da loro percepito non superi € 40.000.