NOVITA’ LAVORO 2023

Di seguito le principali novità in materia di Lavoro, attualmente previste per il 2023.

BUONI CARBURANTE

Anche per il 2023 è data la possibilità (non è quindi un obbligo) ai datori di lavoro di erogare buoni benzina di importo non superiore a € 200 per lavoratore, senza che tale importo concorra alla formazione del reddito da lavoro dipendente (sono quindi non imponibili né ai fini fiscali né previdenziali).

 

MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DELLE PRESTAZIONI OCCASIONALI (ex voucher)

Contrariamente a quanto pubblicizzato, non vi è alcun “ritorno al passato”: la disciplina di questo particolare Istituto è rimasta sostanzialmente invariata (ad esclusione di quanto previsto per i datori di lavoro agricoli).

Sono variati solamente alcuni limiti e nello specifico:

  • Possono ricorrere alle prestazioni occasionali i datori di lavoro che abbiano alle proprie dipendenze fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato (non più 5 lavoratori come in precedenza / 8 per le aziende alberghiere e strutture ricettive)
  • L’importo complessivo che un datore di lavoro può erogare alla totalità dei prestatori sale a € 10.000 (non più € 5.000). Resta però fermo il limite massimo di € 5.000 che ciascun prestatore può percepire nell’anno.

 

INCENTIVO UNDER 36

Viene re-introdotto/rivisto l’incentivo per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023 di soggetti che non abbiano ancora compiuto il 36° anno di età e che non abbiano mai lavorato con un contratto a tempo indeterminato nel corso della loro vita.

E’ previsto un esonero del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di 36 mesi e per un importo non superiore a € 8.000 annui.

L’incentivo tuttavia è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea e pertanto, per la fruibilità dello stesso, occorrerà attendere in primo luogo tale autorizzazione e, successivamente, le istruzioni operative dell’INPS, coi requisiti e le condizioni di spettanza.

 

ESONERO CONTRIBUTIVO IVS LAVORATORI DIPENDENTI

È introdotta anche per il 2023 una riduzione della quota di contributi INPS a carico dei dipendenti (quindi, a parità di costo per l’azienda, la retribuzione netta sarà leggermente più alta), come di seguito indicato:

  • Imponibile previdenziale mensile inferiore ad € 1.923: riduzione aliquota 3 % (aliquota 6,19%)
  • Imponibile previdenziale mensile compreso tra € 1.924 ed € 2.692: riduzione aliquota 2% (aliquota 7,19%)
  • Imponibile previdenziale mensile pari o superiore a € 2.693: aliquota 9,19% (ordinaria)

SI ATTENDONO TUTTAVIA LE INDICAZIONI DELL’INPS PER LA PIENA OPERATIVITA’ DELLA MISURA, NON ESSENDO LA STESSA IMMEDIATAMENTE APPLICABILE (nelle more del rilascio occorrerà procedere con l’applicazione dell’aliquota ordinaria con successivo eventuale recupero, come già successo nel corso del 2022)

 

INCENTIVO ASSUNZIONE PERCETTORI REDDITO DI CITTADINANZA

Viene introdotto un nuovo esonero contributivo a favore di datori di lavoro che nel corso del 2023 assumeranno o trasformeranno a tempo indeterminato beneficiari del reddito di cittadinanza.

E’ quindi previsto un esonero del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di 12 mesi e per un importo non superiore a € 8.000 annui.

L’incentivo tuttavia è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea e pertanto, per la fruibilità dello stesso, occorrerà attendere in primo luogo tale autorizzazione e, successivamente, le istruzioni operative dell’INPS, coi requisiti e le condizioni di spettanza.

 

INCENTIVO DONNE SVANTAGGIATE

Viene esteso anche al 2023 l’esonero contributivo totale già previsto negli anni passati per le assunzioni di donne cd. “svantaggiate”.

L’esonero è applicabile alle assunzioni a tempo determinato, indeterminato e trasformazioni di contratti di donne che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • Donne con almeno 50 anni e disoccupate da almeno 12 mesi
  • Donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi
  • Donne di qualsiasi età residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
  • Donne di qualsiasi età che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi

E’ previsto un esonero del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, per un periodo massimo di 12 mesi in caso di contratto a tempo determinato/18 mesi se a tempo indeterminato e per un importo non superiore a € 8.000 annui.

L’incentivo tuttavia è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea e pertanto, per la fruibilità dello stesso, occorrerà attendere in primo luogo tale autorizzazione e, successivamente, le istruzioni operative dell’INPS, coi requisiti e le condizioni di spettanza.